l’eredità di Nicolò Amati
Mdv in Concerto Nulla è più immateriale del suono. Eppure la voce degli strumenti costruiti dai grandi liutai cremonesi è inconfondibile e, sui maggiori palcoscenici internazionali, sublima il talento degli interpreti più acclamati. “l’eredità di Nicolò Amati” è una occasione – altrove ed altrimenti irripetibile – per accostarsi ad un meraviglioso patrimonio culturale.
Protagonisti di questa escursione musicale saranno gli strumenti delle collezioni del Museo del Violino, affidati ai giovani allievi dell’Accademia di Alto Perfezionamento “Walter Stauffer” ed al chitarrista barocco Rolf Lislevand.
Se per oltre un secolo, dalla metà del Cinquecento la liuteria cremonese si identifica con l’attività della famiglia Amati, nel Seicento, con Nicolò la bottega si anima per la presenza di collaboratori e allievi, probabilmente per rispondere ad una crescente richiesta di strumenti.
Fu così che Andrea Guarneri, familio di Nicolò, apprese a costruire strumenti iniziando un attività che prosegui fino alla morte di Guarneri del Gesù nel 1744.
Antonio Stradivari e Francesco Rugeri prima di lui furono certamente influenzati dal lavoro di Nicolò, nonostante non sia documentata una loro presenza all’interno della sua bottega. Certo è che nella seconda metà del secolo la città può vantare per quattro botteghe aperte: inizia per la liuteria cremonese un periodo straordinario ma nello stesso tempo brevissimo.
L’ascolto di strumenti come il Clisbee, il Collin del 1669 fino al Quarestani del 1689, sarà quindi da stimolo per approfondire e ripercorre un periodo breve e intenso della liuteria cremonese. Anni in cui Stradivari, partendo dalla lezione classica di Nicolò, sperimenta nuovi modelli, costruisce violini decorati ed anche chitarre.
domenica 9 febbraio, ore 11
Anastasiya Petryshak
suona il violino ex Collin, 1669, di Nicolò Amati
collezione Eva e Arthur Lerner Lam – friends of Stradivari
Chiara Cattani, pianoforte
domenica 9 marzo, ore 11
Cecilia Ziano
suona il violino Clisbee, 1669, di Antonio Stradivari
Alice Baccalini, pianoforte
delle Collezioni Civiche Liutarie del Comune di Cremona
domenica 13 aprile, ore 11
Laura Marzadori
suona il violino Francesco Rugeri, 1675
delle Collezioni Civiche Liutarie del Comune di Cremona
sabato 10 maggio, ore 21
Rolf Lislevand
suona la chitarra Sabionari, 1679, di Antonio Stradivari
collezione famiglia Domenichini – friends of Stradivari
domenica 8 giugno, ore 11
Rebecca Raimondi
suona il violino Nicolò Amati ex Collin 1669
della Collezione friends of Stradivari
Alessandro Viale, pianoforte
i concerti saranno preceduti da breve presentazione storico liutaria dello strumento
Posto unico Euro 10