Auditorium – Idea

La cultura dell’eccellenza che fin dai suoi primi passi guida il percorso di realizzazione del Museo del violino trova sintesi perfetta nell’Auditorium Giovanni Arvedi. Risultato mirabile ed unico di un progetto ardimentoso e moderno, coordinato dagli architetti Palù e Bianchi e supportata dal contributo dell’ingegner Yasuhisa Toyota per l’ottimizzazione acustica, l’Auditorium riafferma ed esalta il ruolo di Cremona capitale del violino e della musica a livello internazionale.
Cardine della costruzione è la volontà di offrire ad ognuno dei 460 ascoltatori un’esperienza immersiva e totalizzante. Dagli elementi strutturali al design degli arredi e degli accessori, dalle soluzioni acustiche alle scelte logistiche, tutto è stato attentamente studiato per raggiungere gli standard realizzativi più elevati possibili. Un’eccellenza che non si nutre solo di abilità ingegneristica e sofisticata capacità di calcolo, ma anche di profonda sensibilità e ricerca artigianale della perfezione, tracciando una linea di continuità diretta ed avvertibile con l’abilità e la capacità di innovazione espressi dai grandi Maestri liutai cremonesi.
La geometria degli spazi affianca volumi morbidi; linee sinuose si rincorrono e disegnano una grande scultura organica che esprime il propagarsi delle onde sonore. La particolare architettura della sala regala un’ultima suggestione: il palco è al centro della scena, il pubblico ‘avvolge’ i musicisti, il dialogo che si crea tra spettatori ed esecutori produce una forte empatia e consente di vivere una esperienza nuova, di intensità e qualità sensibile assai superiore rispetto al concetto classico di concerto.

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